ASD ALBENGA 1928

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venerdì 7 ottobre 2011

Calcio, Seconda Categoria: la cronaca del successo dell’Albenga sullo Speranza

Albenga. L’Albenga ha superato lo Speranza con una prova convincente, creando tante occasioni e segnando 4 reti. Un’ottima conferma dopo la rocambolesca vittoria di Ospedaletti. Per quanto riguarda i rossoverdi, fatta eccezione per l’illusorio vantaggio, hanno trascorso una brutta giornata, mostrando lacune in tutti i reparti. Si gioca in una giornata calda e soleggiata davanti a circa 200 spettatori. Magalino manda in campo Scarlata tra i pali; Triolo, Patrucco, Greco e Gigliotti in difesa da sinistra a destra; Salsone e Messina a centrocampo, Tucci e Giampà sulle fasce, Melogno e Savarino davanti. Nucci risponde con Bertola in porta; Damanzo, Carlevarino, Riccio e Rigardo sulla linea difensiva; Del Buono e Traman in mezzo al campo, Porta e Ymeri esterni di centrocampo, Marcocci e Camporese in attacco.
La partita fin dalle prime battute è vivace. Al 7° punizione dalla destra di Rigardo, Scarlata rischia di farsi sorprendere un po’ avanzato ma riesce ad arretrare e a smanacciare. Rimessa laterale per gli ospiti, palla a Camporese che prova e svirgola. Al 10° Giampà viene atterrato: punizione da posizione interessante, ma il sinistro del capitano locale si spegne a lato.
All’11° Ymeri sulla sinistra serve in orizzontale Marcocci che si muove bene, salta Patrucco e tira: Scarlata respinge sui piedi di Camporese che appoggia in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Cambio di fronte e Savarino scappa via sulla sinistra, Carlevarino lo chiude bene in angolo. Dalla bandierina va Giampà, Riccio di testa mette nuovamente in corner. Ora Giampà scambia corto con Messina e poi va al tiro, Bertola è bravo a deviare. Terzo angolo di fila, ma questa volta il numero 10 ingauno calcia troppo lungo per Salsone che di testa riesce solo a impennare la sfera.
Ancora Albenga, al 21°: punizione di Salsone, in area Messina riesce a colpire di testa ma non a imprimere potenza e il portiere savonese blocca. Lo Speranza rifiata: Gigliotti spinge lievemente Marcocci, punizione. Ymeri cerca la porta ma spara alle stelle. Calcio da fermo anche sull’altra sponda: Traman atterra Giampà che prova il tiro e manda sopra la traversa. Al 27° Salsone lancia lungo per Melogno che di tacco, mentre gli ospiti reclamano l’offside, serve Savarino: tiro a lato.
Al 29° è il vento a rendere insidioso un calcio da fermo di Del Buono, Scarlata respinge, l’azione prosegue e Ymeri calcia alto. Al 31° i rossoverdi passano inaspettatamente in vantaggio: Del Buono sulla trequarti porta palla, Marcocci e Camporese la chiedono, il capitano ospite prova a lanciarli, Patrucco respinge corto e la sfera finisce sui piedi del numero 11 savonese che dal limite ha spazio per scagliare la stoccata vincente.
L’Albenga non ci sta e reagisce immediatamente. Tucci si invola sulla sinistra dimenticato dalla difesa rivale, serve Giampà che al limite dell’area tocca per l’accorrente Messina la cui botta sfiora il palo alla destra di Bertola. E’ il preludio al pareggio: Melogno si inventa un grande assist per Savarino che è lesto a battere Bertola con un rasoterra.
I bianconeri insistono e, dopo qualche minuto di stallo, colpiscono ancora. E’ il 42° quando Tucci lancia in verticale sulla fascia sinistra Savarino che lascia sul posto Carlevarino, entra in area, si accentra, attira verso di sé Riccio e Bertola e infila in rete il pallone del 2 a 1. Si va al riposo su questo risultato e con l’arbitro che, rientrando negli spogliatoi, deve replicare a Del Buono e Nucci, evidentemente poco contenti per alcune sue decisioni.
Alla ripresa del gioco le due squadre devono attendere un paio di minuti il direttore di gara, che a quanto pare si dimentica qualcosa negli spogliatoi. La ripartenza è al fulmicotone: lo Speranza ci prova subito, Camporese fallisce l’aggancio in area. L’Albenga replica: Giampà serve uno splendido pallone a Tucci scavalcando la difesa, il numero 11 si inserisce bene e, a tu per tu con Bertola, lo trafigge. 3 a 1.
I savonesi accusano il colpo. Camporese si becca il primo giallo, lamentandosi per un fuorigioco dubbio che gli viene fischiato. Poi lo stesso numero 11 prova la conclusione dal limite, Scarlata fa suo il pallone. Al 6° Camporese vince un paio di rimpalli e calcia a rete ma non trova lo specchio; un minuto dopo lancia bene Marcocci che perde il tempo giusto per il tiro e viene fermato in angolo da Gigliotti. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina si crea una mischia in area, Scarlata si rifugua ancora in corner.
La squadra di mister Nucci insiste: Del Buono si incunea in area e serve un assist pericolo in mezzo, l’intervento di Gigliotti è provvidenziale. Ancora calcio d’angolo battuto dal capitano ospite, Damanzo di testa non inquadra la porta.
L’Albenga non si siede e non resta a guardare. Salsone prova il rasoterra ma è da dimenticare; più insidiosa la battuta di Messina da fuori, a lato di poco.
Lo Speranza proprio non riesce a capitalizzare i calci da fermo. Al 14° tenta Marcocci ma manda il pallone lontano dai pali. Al quarto d’ora l’Albenga sfiora il poker: Giampà va sul fondo e serve un assist perfetto per la testa di Tucci che però colpisce malissimo da ottima posizione.
Dopo un nuovo tentativo sfumato su punizione di Marcocci, qualche cartellino giallo e un po’ di proteste dei bianconeri per fuorigioco dubbi, l’arbitro fischia per un fallo di Gigliotti su Ghersi. Sul pallone va Del Buono, la barriera devia e la sfera termina di un soffio sopra la traversa.
Al 34° azione concitata da parte dei padroni di casa. Calcio d’angolo respinto, Melogno conclude da fuori area, Bertola in tuffo respinge, Pesce recupera e crossa, la difesa ribatte ancora e Tucci, da terra, prova il tocco vincente ma l’estremo ospite para.
Al 38° Tucci, sulla sinistra, imbecca perfettamente Villa che batte a colpo sicuro da posizione ravvicinata: Bertola para ma non trattiene, il pallone danza sulla linea e lo stesso Villa è lesto ad infilarlo precedendo l’intervento di Riccio.
Mentre i sostenitori ingauni cantano sarcasticamente “La Speranza è l’ultima a morire”, i rossoverdi provano a portare a 2 le proprie reti, invano. Marcocci tira a lato, poi lancia Camporese che viene anticipato da Patrucco. Infine, ancora una punizione battuta da Marcocci, ma non è giornata. Finisce 4 a 1 e i giocatori dell’Albenga insieme a Magalino vanno a prendersi i meritati applausi sotto la gradinata.

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